Antinfortunistica ROBERTI
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Gentili clienti,
comunichiamo aumenti dei nostri prezzi (in aumento dal 2021) e diamo una spiegazione dei motivi che hanno causato tale aggiornamento.Durante gli ultimi mesi la volatilità e l'instabilità dei mercati è stata massima, mai successa prima in vari settori, e prevediamo che sarà ancora così nei prossimi mesi.Stiamo attraversando una “tempesta perfetta” nel nostro settore, mai vissuta prima, causata principalmente per i tre motivi:
ELEVATI COSTI DEL MATERIALE:Nell'ultimo mese il prezzo del cotone ha continuato a crescere no a raggiungere il prezzo di 100 centesimi per libbra, cosa che era successa solo una volta nella storia nel 2011 a causa di un'altra forte crisi del cotone. Anche il resto di materiali come poliestere, nylon, coloranti, cartone, elettricità, ecc... hanno continuato a crescere no a raggiungere i livelli molto alti, alcuni hanno raggiunto il record storico.
CARENZA DI MATERIE PRIME:Nonostante i prezzi del mercato sono molto alti, la domanda è forte e questo vuol dire che le fabbriche devono avere le linee di produzione a pieno regime ma allo stesso tempo le riserve di materia prima si stanno riducendo al minimo, e questo rende sempre più dicile ottenere la materia prima anche pagando i prezzi alti.
CARENZA DI TRASPORTO:Senza nessun dubbio, uno dei principali problemi a livello mondiale è l'aumento del costo di trasporto marittimo a prezzi mai visti prima, che in questo ultimi mesi sono esplosi, con container da 40 piedi pagati fino a 20.000 dollari, con una media, in luglio, che oscillava tra i 14.000 e i 16.000 dollari, cioè da sei a otto volte i prezzi pre-Covid. E la realtà è che non esiste una capacità di trasporto per tutte le merci prodotte nei diversi paesi asiatici e con l'aumento della domanda, le merci hanno iniziato ad accumularsi nei diversi siti di origine a causa della mancanza di spazio nelle navi marittime. C’è poi il problema dei ritardi delle consegne. In media si è calcolato che le merci sono rimaste in transito otto giorni in più rispetto a prima della pandemia, con un picco massimo di 42 giorni per raggiungere l’Europa. Le cause sono da attribuire a spedizioni cancellate, navi lente, ritardi dello sbarco nei porti di destinazione.
Per tutti questi motivi è necessaria una nuova revisione dei prezzi, anche se indubbiamente abbiamo fatto finora un grande sforzo per contenerli.La nostra previsione generale di mercato per i prossimi mesi è che i prezzi continueranno a crescere e che la carenza di prodotti in Europa sarà una realtà.
A causa della recente politica nel perseguire lo «zero Covid-19» e la diffusa carenza di elettricità in Cina, le restrizioni disposte dal governo, le fabbriche si trovano costrette a ridurre l'orario di lavoro o addirittura sospendere la produzione, comportando così una riduzione della capacità produttiva e di conseguenza un calo del volume delle esportazioni. Questa situazione sta causando per molte fabbriche una significativa perdita di produzione, che vedrà interessata l'intera catena di approvvigionamento; sono pertanto previsti aumenti di prezzo sia per le materie prime che per i prodotti finiti e conseguenti ritardi negli arrivi.
comunichiamo aumenti dei nostri prezzi (in aumento dal 2021) e diamo una spiegazione dei motivi che hanno causato tale aggiornamento.Durante gli ultimi mesi la volatilità e l'instabilità dei mercati è stata massima, mai successa prima in vari settori, e prevediamo che sarà ancora così nei prossimi mesi.Stiamo attraversando una “tempesta perfetta” nel nostro settore, mai vissuta prima, causata principalmente per i tre motivi:
ELEVATI COSTI DEL MATERIALE:Nell'ultimo mese il prezzo del cotone ha continuato a crescere no a raggiungere il prezzo di 100 centesimi per libbra, cosa che era successa solo una volta nella storia nel 2011 a causa di un'altra forte crisi del cotone. Anche il resto di materiali come poliestere, nylon, coloranti, cartone, elettricità, ecc... hanno continuato a crescere no a raggiungere i livelli molto alti, alcuni hanno raggiunto il record storico.
CARENZA DI MATERIE PRIME:Nonostante i prezzi del mercato sono molto alti, la domanda è forte e questo vuol dire che le fabbriche devono avere le linee di produzione a pieno regime ma allo stesso tempo le riserve di materia prima si stanno riducendo al minimo, e questo rende sempre più dicile ottenere la materia prima anche pagando i prezzi alti.
CARENZA DI TRASPORTO:Senza nessun dubbio, uno dei principali problemi a livello mondiale è l'aumento del costo di trasporto marittimo a prezzi mai visti prima, che in questo ultimi mesi sono esplosi, con container da 40 piedi pagati fino a 20.000 dollari, con una media, in luglio, che oscillava tra i 14.000 e i 16.000 dollari, cioè da sei a otto volte i prezzi pre-Covid. E la realtà è che non esiste una capacità di trasporto per tutte le merci prodotte nei diversi paesi asiatici e con l'aumento della domanda, le merci hanno iniziato ad accumularsi nei diversi siti di origine a causa della mancanza di spazio nelle navi marittime. C’è poi il problema dei ritardi delle consegne. In media si è calcolato che le merci sono rimaste in transito otto giorni in più rispetto a prima della pandemia, con un picco massimo di 42 giorni per raggiungere l’Europa. Le cause sono da attribuire a spedizioni cancellate, navi lente, ritardi dello sbarco nei porti di destinazione.
Per tutti questi motivi è necessaria una nuova revisione dei prezzi, anche se indubbiamente abbiamo fatto finora un grande sforzo per contenerli.La nostra previsione generale di mercato per i prossimi mesi è che i prezzi continueranno a crescere e che la carenza di prodotti in Europa sarà una realtà.
A causa della recente politica nel perseguire lo «zero Covid-19» e la diffusa carenza di elettricità in Cina, le restrizioni disposte dal governo, le fabbriche si trovano costrette a ridurre l'orario di lavoro o addirittura sospendere la produzione, comportando così una riduzione della capacità produttiva e di conseguenza un calo del volume delle esportazioni. Questa situazione sta causando per molte fabbriche una significativa perdita di produzione, che vedrà interessata l'intera catena di approvvigionamento; sono pertanto previsti aumenti di prezzo sia per le materie prime che per i prodotti finiti e conseguenti ritardi negli arrivi.