I destinatari saranno essenzialmente:1° personale incaricato della sicurezza aziendale2° personale componente le squadre antincendio3° addetti alla protezione civile
La dotazione degli addetti può variare a seconda del rischio individuato e qui di seguito descritta.
• Basso rischio: si consiglia un armadio di contenimento con elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta ignifuga anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono, lampada di emergenza o torcia.
• Medio rischio: si consiglia un armadio di contenimento composto da elmetto con visiera, guanti antincendio, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta ignifuga anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono e lampada di emergenza, giacca e talvolta anche pantaloni antifiamma e stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante, fune Kevlar mt. 20.
• Alto rischio: si consiglia un armadio di contenimento con elmo VVF con visiera, guanti antincendio, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta ignifuga anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente) o autorespiratore (ove richiesto), megafono e lampada di emergenza, giacca e pantaloni antifiamma, stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante ATEX, fune Kevlar mt. 20 con rifrangenti.
Questi dispositivi ed attrezzature devono essere riposti in un apposito armadio (la dimensione varierà in base al numero di operatori che deve servire), dotato di ante con ante cieche o ante finestrate frangibili antitaglio (tipo "Safe Crash"), queste ultime utili per una rapida individuazione dei DPI necessari da indossare.
A) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO BASSOSi intendono a rischio di incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità, le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.
B) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO MEDIOSi intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. Si riportano in allegato IX, esempi di luoghi di lavoro a rischio di incendio medio.
C) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATOSi intendono a rischio di incendio elevato i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui, per presenza di sostanze altamente infiammabilità e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio.Tali luoghi comprendono:• aree dove i processi lavorativi comportano l’utilizzo di sostanze altamente infiammabili (p.e. impianti di verniciatura), o di fiamme libere, o la produzione di notevole calore in presenza di materiali combustibili;• aree dove c’è deposito o manipolazione di sostanze chimiche che possono, in determinate circostanze, produrre reazioni esotermiche, emanare gas o vapori infiammabili, o reagire con altre sostanze combustibili;• aree dove vengono depositate o manipolate sostanze esplosive o altamente infiammabili;• aree dove c’è una notevole quantità di materiali combustibili che sono facilmente incendiabili;• edifici interamente realizzati con strutture in legno o di grandi dimensioni;• ambienti dove c’è grande presenza di persone dalle capacità motorie limitate.